Joe Biden risponde alla sentenza SCOTUS su LGBTQ + Protezione dei lavoratori, promette di firmare la legge sull’uguaglianza

Lunedì, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha stabilito che il Civil Rights Act del 1964, che proibisce la discriminazione sessuale nei luoghi di lavoro, protegge i dipendenti LGBTQ +. Questa storica decisione significa che ora è illegale licenziare un dipendente sulla base del suo orientamento sessuale, che non era stato dichiarato esplicitamente fuorilegge in più della metà degli stati prima del 15 giugno. La decisione 6-3 è stata propagandata come la dichiarazione più rilevante di LGBTQ + diritti in America da quando SCOTUS ha legalizzato il matrimonio omosessuale nel 2015.

Il giudice conservatore Neil M. Gorsuch, un candidato di Trump, ha scritto la sentenza, scrivendo: “Un datore di lavoro che licenzia un individuo per essere omosessuale o transgender licenzia quella persona per tratti o azioni che non avrebbe messo in discussione nei membri di un altro sesso. Congresso adottato ampio linguaggio che rende illegale per un datore di lavoro fare affidamento sul sesso di un dipendente quando decide di licenziarlo. Non esitiamo a riconoscere oggi una conseguenza necessaria di quella scelta legislativa: un datore di lavoro che licenzia un individuo solo per essere gay o transessuale sfida il legge.”

Dopo che la corte ha annunciato la decisione storica, Joe Biden ha condiviso i suoi pensieri in una dichiarazione pubblicata su Medium, definendola “un importante passo avanti” per gli Stati Uniti. “Prima di oggi, in più della metà degli stati, le persone LGBTQ + potevano sposarsi un giorno ed essere licenziate il giorno dopo, secondo la legge statale, semplicemente per quello che sono o per chi amano”, ha scritto l’ex vicepresidente. Ha aggiunto che la sentenza “afferma che LGBTQ + gli americani hanno diritto a pari diritti ai sensi della legge”.

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Biden ha osservato che la sentenza “ha confermato l’idea semplice ma profondamente americana secondo cui ogni essere umano dovrebbe essere trattato con rispetto e dignità. Che tutti dovrebbero essere in grado di vivere apertamente, con orgoglio, come se stessi senza paura”. Ha aggiunto che, se eletto presidente alla fine di quest’anno, firmerà in legge l’Equality Act, che è attualmente una proposta di legge al Congresso degli Stati Uniti. Questo atto proteggerebbe le persone LGBTQ + dalle discriminazioni nei vari settori della vita, inclusi alloggio, istruzione, occupazione, spazi e servizi pubblici, finanziamenti federali e altro.

Fonte immagine: Getty / Jim Watson