La cantante Sinéad O’Connor è morta all’età di 56 anni. La sua morte è stata riportata per la prima volta dall’Irish Times il 26 luglio. La causa della sua morte è ancora sconosciuta.
La sua famiglia ha dichiarato in un comunicato: “È con grande tristezza che annunciamo la scomparsa della nostra amata Sinéad. La sua famiglia e i suoi amici sono sconvolti e hanno richiesto la privacy in questo momento molto difficile”.
La O’Connor, nata a Dublino, è diventata famosa tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90. Il suo successo è arrivato nel 1990. La sua hit di successo è arrivata nel 1990 con “Nothing Compares 2 U”, una cover del brano scritto da Prince. In passato, la O’Connor ha parlato della sua lotta decennale con la salute mentale.
All’inizio di questo mese, ha condiviso su Facebook di essere tornata a Londra dopo 23 anni e di stare ultimando un nuovo album che uscirà il prossimo anno. Ha anche detto che ha in programma un tour nel 2024 e nel 2025. Nel 2021, ha pubblicato un libro di memorie intitolato “Rememberings” e l’anno scorso ha recitato in un documentario sulla sua vita, intitolato “Nothing Compares”. Nel 2018, si è convertita all’Islam e ha cambiato il suo nome in Shuhada’ Sadaqat, anche se ha continuato a usare il suo nome professionale.
La O’Connor ha sempre parlato di politica, forse in modo particolare nel 1992, quando ha fatto a pezzi una foto di Papa Giovanni Paolo II durante un’esibizione al “Saturday Night Live” come protesta contro gli abusi sui minori. La O’Connor fu criticata e derisa per le sue azioni, ma in “Rememberings”, ha espresso di non essersi pentita. Secondo un estratto del libro di memorie pubblicato da Rolling Stone nel 2021, la foto apparteneva alla madre della O’Connor, che secondo lei aveva abusato di lei. Ha scritto: “Tutti vogliono una pop star, vedi? Ma io sono una cantante di protesta. Avevo solo qualcosa da sfogare, non desideravo la fama”. La cantante ha continuato: “Molte persone dicono o pensano che strappare la foto del Papa abbia fatto deragliare la mia carriera. Io non la penso così: penso che avere un disco numero uno abbia fatto deragliare la mia carriera e che strappare la foto mi abbia rimesso sulla strada giusta”.
O’Connor è sopravvissuta ai suoi tre figli. Suo figlio, Shane, è morto suicida l’anno scorso all’età di 17 anni.
Fonte immagine: Getty / Paul Natkin