Quegli zombi dagli occhi blu in Army of the Dead suggeriscono un universo molto più grande

Se presti molta attenzione mentre guardi Army of the Dead di Netflix, potresti notare qualcosa di strano in alcuni degli zombi: hanno strani occhi azzurri luminosi. Allora, qual è il problema con queste creature insolite? Secondo il team creativo del film, in realtà stanno suggerendo uno strato della storia che il film tocca a malapena.

Il suggerimento più ovvio arriva durante una scena di battaglia, quando Guzman (Raúl Castillo) spara a uno zombi mentre la squadra cerca di scappare dal casinò. Quando lo zombi collassa, parte della sua faccia si stacca, rivelando un teschio di metallo e un occhio elettronico blu luminoso invece della carneficina prevista. Sì, abbiamo robot zombi! C’è anche un momento, durante una scena di folla all’Olimpo, in cui alcuni degli zombi nella folla sembrano avere gli stessi occhi azzurri luminosi, indicando che anche loro sono robot, non veri zombi.

Dal suono delle cose, fa tutto parte del piano dello sceneggiatore e regista Zack Snyder per un franchise cinematografico più ampio. “Se presti molta attenzione, c’è un certo numero di zombi che chiaramente non sono zombi. Vedi zombi normali e poi vedi alcuni zombi robot. Sono monitor che il governo ha posizionato tra gli zombi per monitorarli? Sono tecnologia del altro mondo? Cosa sta succedendo lì?” ha rivelato durante un Q&A di Netflix, come riportato da Screenrant.

Ci sono un paio di spinoff di Army of the Dead in sviluppo e almeno uno, Army of the Dead: Lost Vegas, è una serie prequel che esplorerà i primi giorni dell’epidemia di zombi e, in teoria, rispondi ad alcune di queste domande. Inoltre, è ancora nell’aria il mistero dietro gli altri zombi blu. Il film sembra implicare che solo gli zombi “alfa” – la forma “evoluta” delle creature mutanti – abbiano sangue blu e uno strano bagliore blu, ma la storia di come ciò sia accaduto deve ancora essere rivelata. Con l’espansione dell’universo dell’Esercito dei Morti, ci aspettiamo che questa sia una delle tante domande che verranno affrontate!

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Fonte immagine: Collezione Everett